Gravina in Puglia, 22 luglio 2024. Il territorio dell’Alta Murgia e delle Premurge ha accolto la commissione dei valutatori UNESCO, che dal 17 al 21 luglio ha visitato il nostro territorio in un tour di ispezione nell’ambito della candidatura a Geoparco. Questo evento ha rappresentato una tappa fondamentale nel percorso verso il riconoscimento dell’Alta Murgia come patrimonio geologico di rilevanza globale.
È stata la seconda missione di valutazione che l’aspirante Geoparco UNESCO ha affrontato dall’avvio dell’iter di candidatura. La prima missione ha permesso ai valutatori di conoscere il patrimonio geologico, naturale e culturale del territorio. La seconda, appena conclusa, è stata focalizzata sulla valutazione delle attività implementate per la gestione del territorio candidato e il suo ruolo nello sviluppo sostenibile delle comunità locali.
«Con orgoglio e determinazione, il nostro splendido territorio si è presentato alla commissione UNESCO con l’auspicio di poter presto dire “Geoparco dell’Alta Murgia” – dichiara il presidente Francesco Tarantini –. Abbiamo vissuto un momento di enorme rilevanza, un’occasione unica per mettere in luce le ricchezze dell’Alta Murgia e consolidare il nostro impegno nella conservazione e promozione del patrimonio geologico e culturale. Questo riconoscimento rappresenterebbe il culmine di un percorso iniziato nel 2019 e rafforzerebbe ulteriormente l’impegno nella valorizzazione del territorio».
L’ispezione è iniziata con una cerimonia di benvenuto in una masseria tradizionale a Minervino Murge, dove la comunità dell’aspirante Geoparco ha dato un caloroso benvenuto ai valutatori giunti dall’estero. Ad accogliere la commissione UNESCO sono stati i sindaci dei quindici comuni (inclusi Laterza e Acquaviva delle Fonti), i rappresentanti della Regione Puglia, della Città Metropolitana di Bari e della provincia BAT, i partner turistici e le numerose associazioni che sostengono la candidatura. Tra queste, spiccano le organizzazioni che promuovono il valore del patrimonio geologico attraverso progetti e iniziative nelle scuole.
Durante la visita, la commissione ha esplorato numerosi geositi e le diverse forme ipogee ed epigee che caratterizzano il territorio dell’Alta Murgia. Tra i luoghi di particolare interesse si distinguono le Miniere di Bauxite, la Grotta di San Michele Arcangelo, il celebre Castel del Monte, la dolina del Cavone nel Bosco di Acquatetta, la Rocca del Garagnone, Cava Pontrelli nota per le impronte di dinosauro, la spettacolare dolina del Pulo di Altamura, il Ponte dell’Acquedotto e il suo panorama rupestre. Il percorso ha incluso anche cattedrali, biblioteche e poli museali che arricchiscono il territorio.
Il programma delle giornate è stato concepito per offrire una panoramica completa delle ricchezze paesaggistiche, geologiche e culturali dell’Alta Murgia. I valutatori hanno avuto anche l’opportunità di assaporare i prodotti tipici locali, immersi nella cornice delle masserie tradizionali e delle rinomate cantine.
Il territorio candidato all’UNESCO comprende l’Alta Murgia e la zona delle Premurge, rappresentando nel panorama mondiale un esempio unico di geodiversità. Questa regione è parte del vecchio continente Adria, una placca geologica “sopravvissuta” tra Africa e Europa. Questa eccezionale caratteristica geologica ha contribuito a dare il via alla candidatura alla rete mondiale dei Geoparchi.
L’iter di candidatura ha avviato diverse azioni per migliorare la fruibilità del territorio, tra cui l’installazione di nuova cartellonistica, l’allestimento dei centri visita del territorio e degli infopoint dei comuni, la realizzazione di materiale informativo e la promozione di attività educative e divulgative.